La Circolare MISE n. 117378 dell’8 aprile 2021 ha istruito le modalità operative attraverso le quali erogare i nuovi finanziamenti a tasso zero e i contributi a fondo perduto a favore dell’imprenditorialità delle micro e piccole imprese presenti sul territorio nazionale.
Beneficiari
L’agevolazione si rivolge a micro e piccole imprese:
- In corso di costituzione;
- Costituite da non più di 60 mesi al momento della presentazione della domanda;
- Le cui compagini societarie siano composte prevalentemente da soggetti con età compresa tra 18 e 35 anni o da donne.
Attività finanziate
Ai fini del finanziamento, le attività ammissibili, realizzate sul territorio nazionale, sono:
- Produzione di beni nei settori:
- Industria
- Artigianato
- Trasformazione dei prodotti agricoli;
- Fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- Commercio di beni e servizi;
Le spese ammissibili ai fini della normativa sono definite in un massimo di:
- €1.500.000 per le imprese costituite da non più di 36 mesi;
- €3.000.000 per le imprese costituite da più di 36 mesi e non più di 60 mesi.
I programmi di investimento dovranno essere realizzati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Misura delle agevolazioni
Le agevolazioni, erogate per stati di avanzamento lavori (SAL) assumono le forme di finanziamento a tasso zero della durata massima di 10 anni e contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile.
Il contributo a fondo perduto è riconosciuto nella misura massima del:
- 20% delle spese per le imprese costituite da non più di 36 mesi;
- 15% delle spese per le imprese costituite da non più di 60 mesi.
Le imprese più giovani potranno beneficiare altresì di un finanziamento per sostenere il capitale circolante pari ad un massimo del 20% delle spese ammissibili.
In caso di esaurimento delle risorse destinate al fondo perduto, l’agevolazione sarà erogata esclusivamente sotto forma di finanziamento. Attualmente il fondo che alimenta tali agevolazioni residua ancora di €300 milioni dei quali la metà è destinata, fino al 2023, al fondo perduto.
Termini e modalità di presentazione delle domande
La valutazione dell’istanza avviene con un procedimento a sportello secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 e successive modificazioni e integrazioni.
Considerati i cambiamenti intervenuti con la Circolare sopra citata, la presentazione delle domande è stata bloccata dall’8 aprile e riprenderà il 19 maggio. Chiunque avesse già provveduto ad inoltrare la domanda può annullare tale richiesta e compilarne una nuova usufruendo dei nuovi criteri più favorevoli.
Le domande devono essere presentate per via elettronica sul sito di Invitalia: www.invitalia.it e dovranno contenere la firma digitale del richiedente.